Descrizione
Il lago di Cecìta è un lago artificiale situato nella provincia di Cosenza nella Sila Grande.
Detto anche Mucone, ricade nei comuni di Spezzano della Sila (con la località di Camigliatello Silano), Longobucco e Celico. È situato a un'altitudine di 1 143 metri s.l.m. ed è il più grande dei laghi dell'altopiano silano, con una portata d'acqua di 108 milioni di metri cubi.
Realizzato per la produzione di energia elettrica, il lago è stato creato negli anni cinquanta sbarrando con una diga il fiume Mucone, affluente destro del Crati, che nasce alle pendici del monte Serra Stella, situato tra Monte Curcio e Monte Scuro, per poi scendere repentino verso la valle del Crati.
La diga è stata costruita nella vallata del Cecìta nei pressi dell'omonimo torrente, affluente destro del Mucone, da cui prendono il nome, oltre alla valle stessa, anche la diga e il lago. I lavori, iniziati nel 1949, sono stati realizzati dalla società Lodigiani, poi gruppo Webuild S.p.A originariamente Salini Impregilo S.p.A., per conto della S.M.E. (Società Meridionale di Elettricità) di Napoli e furono ultimati alla fine del 1952.
In seguito alla nazionalizzazione dell'energia elettrica, avvenuta nel 1962, il lago e gli impianti idroelettrici annessi sono passati sotto il controllo dell'Enel. Con la liberalizzazione del mercato elettrico avvenuta nel 1999 (D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79, detto anche decreto Bersani), in conseguenza del riassetto societario di Enel, sono confluiti nella nuova società Enel Produzione S.p.A. a differenza degli altri due grandi laghi dell'altopiano silano, l'Arvo e l'Ampollino, che dapprima passarono nel 2001 sotto il controllo di Endesa, la più grande società di energia elettrica di Spagna, e successivamente dal 1º luglio 2009 furono ceduti da quest'ultima alla A2A S.p.A.
Modalità d'accesso
Accessibile da diversi punti con auto o a piedi, non sono presenti barriere architettoniche per l'accesso: Strade sterrate